Spesso mi contattano persone che mi chiedono indicazioni su come entrare negli account Gmail o Facebook di partner, amici o conoscenti. L’idea generale a proposito dell’hacking, se tralasciamo il discorso legato alla legalità, è che intraprendere un certo tipo di azioni sia semplice una volta acquisita la conoscenza necessaria per farlo. Molti vorrebbero, leggendo una breve guida su un blog, diventare capaci di bucare ogni tipo di sistema, senza considerare il fatto che l’informatica è una scienza, non basterebbe una vita per conoscerla tutta, e non sapendo che la comunicazione e lo scambio di dati attraverso Internet è molto più complicato di ciò che sembra ad un normale utente della rete globale.

Al proposito di sfatare certi miti e sperando di ridurre domande la cui unica risposta sensata sarebbe Studia, poi ne riparliamo!, consiglio a tutti gli aspiranti hacker di imparare il funzionamento del protocollo TCP/IP, leggendo TCP/IP Protocol Suite di Berhouz A. Forouzan edito da McGraw-Hill e tenendo a mente che curiosità e senso di condivisione dovrebbero essere le prime motivazioni della propria scelta.

Il testo che segue è una breve storia dell’Internet, la traduzione in italiano del primo capitolo del manuale universitario sopra citato. Buona lettura!

Una breve storia

Una rete è un gruppo di dispositivi connessi e comunicanti come computer e stampanti. Un internet (notare la i minuscola) sono due o più reti che riescono a comunicare tra di loro. L’internet più famoso è chiamato Internet (I maiuscola), ed è composto da centinaia di migliaia di reti interconnesse. Privati, così come numerose aziende come agenzie governative, scuole, strutture di ricerca, multinazionali e biblioteche in più di 100 paesi nel mondo utilizzano Internet. Milioni di persone lo utilizzano. Questo straordinario sistema di comunicazione ebbe nascita solo nel 1969.

ARPANET

Durante la metà degli anni ‘60, i mainframe computer delle organizzazioni di ricerca erano dispositivi autonomi. Computer di produttori differenti erano impossibilitati a comunicare uno con l’altro. L’Advanced Research Project Agency (ARPA) del Dipartimento della Difesa (DOD) era interessato a trovare un modo per connettere i computer assieme, affinché i ricercatori che finanziavano potessero condividere le loro scoperte, in modo da ridurre i costi ed eliminare la duplicazione del lavoro.

Nel 1967, ad un convegno dell’Association for Computing Machinery (ACM), l’ARPA presentò le sue idee per ARPANET, una piccola rete di computer connessi. L’idea era che ogni computer host (non necessariamente dello stesso produttore), fosse collegato ad un computer specializzato, chiamato interface message processor (IMP). Gli IMP, a loro volta, sarebbero stati collegati l’uno con l’altro. Ogni IMP doveva essere capace di comunicare sia con gli altri IMP sia con il proprio host collegato.

Dal 1969, ARPANET divenne realtà. Quattro nodi, l’Università della California a Los Angeles (UCLA), l’Università della California a Santa Barbara (UCSB), lo Stanford Research Institute (SRI) e l’Università dello Utah, furono connnessi attraverso gli IMP a formare una rete. Un software chiamato Network Control Protocol (NCP) provvedette alla comunicazione tra gli host.

La nascita di Internet

Nel 1972, Vint Cerf e Bob Kahn, entrambi parte del cuore del gruppo ARPANET, collaborarono su ciò che essi chiamarono Internetting Project. Volevano collegare reti diverse, affinché un host su una rete potesse comunicare con un host su una seconda rete differente. Ci furono numerosi problemi da aggirare: dimensioni dei pacchetti differenti, interfacce diverse, diversi rate di trasmissione, così come differenti requisiti di affidabilità. Cerf e Kahn idearono un dispositivo, chiamato gateway, che servisse da hardware intermediario per trasferire dati da una rete all’altra.

Transmission Control Protocol/Internetworking Protocol

Il documento storico del 1973 di Cerf e Kahn definì i protocolli per raggiungere la consegna di dati dall’inizio alla fine. Questa fu una nuova versione di NCP. Questo documento su transmission control protocol (TCP) includeva concetti come l’incapsulamento, il datagramma e le funzioni di un gateway. Un’idea radicale fu il trasferimento della responsabilità sulla correzione degli errori dall’IMP alla macchina host. Questo ARPA Internet divenne il punto centrale dell’opera di comunicazione. In questo periodo la responsabilità di ARPANET fu trasferita al Defense Communication Agency (DCA).

Nell’Ottobre del 1977, fu illustrato con successo un internet formato da tre differenti reti (ARPANET, packet radio e packet satellite). La comunicazioni tra reti era ora possibile.
Poco dopo, le autorità decisero di dividere TCP in due protocolli: Transmission Control Protocol (TCP) e Internet Protocol (IP). IP avrebbe gestito l’instradamento dei datagrammi, mentre TCP sarebbe stato responsabile di un livello più alto di funzioni, come segmentazione, riassemblaggio e rilevamento di errori. La nuova combinazione divenne famosa come TCP/IP.

Nel 1981, sotto un contratto con DARPA, UC Berkeley modificò il sistema operativo UNIX affinché includesse TCP/IP. L’inclusione di un software di rete in un sistema operativo popolare significò molto per la popolarità delle connessioni di rete. L’implementazione aperta (non legata ad un produttore specifico) su UNIX di Berkeley diede, ad ogni costruttore, un codice di lavoro base sul quale fabbricare i propri prodotti.

Nel 1983, le autorità abolirono i protocolli originali ARPANET e TCP/IP divenne il protocollo ufficiale per ARPANET. Coloro che volessero utilizzare Internet per accedere ad un computer su una rete differente dovevano utilizzare TCP/IP.

MILNET

Nel 1983, ARPANET si divise in due reti differenti: MILNET per gli utenti militari e ARPANET per gli utenti civili.

CSNET

Un’altra pietra miliare nella storia di Internet fu la creazione di CSNET, nel 1981. CSNET fu una rete sponsorizzata dalla National Science Foundation (NSF). La rete fu concepita dalle università alle quali era impossibile connettersi ad ARPANET, a causa di un’assenza di legami di difesa con DARPA. CSNET era una rete meno costosa; Non c’erano collegamenti ridondanti e la velocità di trasmissione era minore. Era caratterizzata da connessioni ad ARPANET e Telenet, il primo servizio commerciale di dati a pacchetto.

A metà anni ‘80, la maggior parte delle università statunitensi con dipartimenti di scienze informatiche facevano parte di CSNET. Altre istituzioni e compagnie stavano dando vita alle loro reti, usando TCP/IP per interconnettersi. Il termine Internet, originalmente associato a reti connesse governative, era ora riferito alle reti connesse tramite i protocolli TCP/IP.

NSFNET

Con il successo di CSNET, l’NSF, nel 1986, sponsorizzò NSFNET, una dorsale di cinque centri di supercomputer dislocati in diverse parti degli Stati Uniti. Le reti di comunità avevano il permesso di accedere a questa dorsale, una linea T-1 con velocità di connessione pari a 1,544 Mb/s, che provvedeva alla connettività attraverso tutti gli Stati Uniti.

Nel 1990, ARPANET fu ufficialmente ritirata e rimpiazzata da NSFNET. Nel 1995, NSFNET ritornò al suo concetto originale di rete per la ricerca.

ANSNET

Nel 1991, il governo degli Stati Uniti decise che NSFNET non era sufficiente per supportare il traffico Internet in costante crescita. Tre compagnie, IBM, Merit e MCI, colmarono il vuoto, dando vita ad un’organizzazione senza scopo di lucro chiamata Advanced Network and Services (ANS) al fine di costruire una nuova dorsale Internet ad alta velocità chiamata ANSNET.

Internet oggi

Internet al giorno d’oggi non è una semplice struttura gerarchica. È costituito da numerose wide e local area network unite da dispositivi di connessione e stazioni di switching. È difficile dare un’accurata rappresentazione di Internet, in quanto è in continua evoluzione: nuove reti vengono aggiunte, le reti esistenti necessitano di più indirizzi e le reti delle compagnie defunte devono essere rimosse. Oggi la maggior parte degli utenti finali che desiderano una connessione ad Internet, utilizzano i servizi degli Internet Service Provider (ISP). Ci sono service provider nazionali, service provider internazionali, service provider regionali e service provider locali. Internet oggi è fornito da compagnie private e non dal governo.

Baty’s Base


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