I dispositivi Echo Dot (assistente virtuale chiamata Alexa) sono molto utili per rendere la cosa intelligente e costano anche molto poco.
Molti però si potrebbero chiedere: qual è il consumo di un apparecchio di questo tipo?
E se rimane collegato alla corrente 24 ore su 24?
Craig Llyod (di howtogeek.com) tramite un misuratore di potenza elettrica, ha collegato gli Echo alla presa di corrente ed ha scoperto il consumo.
Ovviamente va fatto un distinguo tra dispositivo in standby e in uso:
In standby:
Echo Dot: 1,75 Watt (all’ora)
Echo 1° generazione: 2,95 Watt
Echo 2° generazione: 1,95 Watt
Echo Plus: 2,4 Watt
Echo Spot: da 1,9 Watt a 2,25 Watt (in base alla luminosità dello schermo)
In uso:
Echo Dot: 2,25 Watt
Echo 1° generazione: 3,25 Watt
Echo 2° generazione: 2,9 Watt
Echo Plus: 3,65 Watt
Echo Spot: da 2,6 watt a 3,2 watt (in base alla luminosità dello schermo)
Considerando che in media in Italia si pagano 0,22 centesimi ogni 1.000 Watt (=1 KW) quindi:
1,75 Watt * 24 ore = 42 Watt giornalieri
42 Watt * 365 (giorni dell’anno) = 15330 Watt (ovvero 15,3 KW)
15,3 KW * 0,22 €/KW = 3,37 € annuali (cioè 0,28 € al mese e quasi 1 centesimo al giorno)
Per calcolare il consumo elettrico medio degli apparecchi: Electricity Calculator.
Per sapere il consumo di altri dispositivi: Consumo Annuale (Echo Dot, Google Home, Router Netgear)
Dunque questi devices consumano enormemente meno di phon, lavatrici, frigoriferi, etc
Va inoltre ricordato che tutti i dispositivi che hanno un interruttore devono avere un minimo passaggio di corrente anche quando sono spenti, altrimenti il pulsante dell’interruttore (che non è meccanico come l’interruttore della luce) non funzionerebbe.
Tutti i dispositivi di questo tipo consumano un minimo di corrente anche se spenti (senza luci o led. Con luci accese si parla di standby come potrebbe essere un router con nessun dispositivo connesso), l’unico modo per avere un “consumo 0” è di staccare fisicamente la spina.
